Fra il sogno e il mare

Come costruire progetti di vita, felicità e cambiamento per il nuovo mondo

27/28 maggio 2023 presso Alba Verde – Loc. Montebamboli – Massa Marittima (GR)
L’associazione PAEA organizza un incontro nella splendida cornice della campagna maremmana dove proporre soluzioni a livello sociale, economico, lavorativo e organizzativo per la costruzione di progettualità individuali e collettive che tendano alla prosperità, al benessere, all’autosufficienza, al miglioramento della qualità della vita e alla tutela della natura.

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PROGRAMMA

Sabato 27 maggio
Ore 14.45 Visita guidata al progetto Alba Verde che ha fra i suoi scopi l’autosufficienza energetica e alimentare.
Ore 16.30 Pausa
Ore 17.00 La piccola grande rivoluzione ecologista dell’associazione PAEA attiva dal 1999: l’ambiente come lavoro. Le tante opportunità lavorative che ci sono eliminando gli sprechi e tutelando ambiente, persone, salute e portafoglio.
19.30 Fine LAVORI

Domenica 28 maggio
Ore 9.00 Riabitare l’Italia. Le alternative già esistenti: esempi concreti in Italia e in Europa di centri per le energie rinnovabili e di tecnologie alternative, eco-vicinato, cohousing, ecovillaggi, comunità intenzionali, recupero di borghi abbandonati, progetti collettivi informali.
Ore 10.30 Pausa
Ore 11.00 Come utilizzare i propri talenti, le proprie capacità, esperienze e conoscenze per realizzare progetti individuali o collettivi di vita, felicità e cambiamento per il nuovo mondo.
Ore 12.30 Fine lavori

Relatore Paolo Ermani
Formatore, agricoltore, scrittore, facilitatore, consulente per progetti di pianificazione energetica, ambientale e lavorativa, presidente dell’associazione di promozione sociale non profit PAEA – Progetti Alterntivi per l’Energia e l’Ambiente. E’ tra i fondatori del giornale web Il cambiamento e del progetto Ufficio di Scollocamento. Collabora con il Parco Energia Rinnovabile, la Fattoria dell’autosufficienza e la rivista Vivi Consapevole. Da oltre trent’anni si occupa professionalmente di ambiente, energia, bioedilizia, stili di vita, economie alternative e propone soluzioni a livello sociale, economico e lavorativo per la costruzione di società che tendano alla prosperità, al benessere, al miglioramento della qualità della vita e alla tutela della natura. Ha scritto centinaia di articoli per il giornale web Il Cambiamento e i libri: Il nemico artificiale, Pensare come le montagne con Valerio Pignatta, Ufficio di scollocamento con Simone Perotti, Solo la crisi ci può salvare con Andrea Strozzi, L’Italia verso le emissioni zero, L’orto autoirrigante con Alessandro Ronca.
www.ilcambiamento.it
www.paea.it
www.ufficiodiscollocamento.it
www.paoloermani.it

DOVE
Podere Alba Verde in Località Montebamboli 25/a
Comune di Massa Marittima (Grosseto)
Coordinate 43.067328,10.793177

Telefono 0566/216207 mail info@paea.it

Proponiamo questo evento a contributo libero e consapevole, anche per dare la possibilità a chiunque di partecipare.

Per partecipare è necessario iscriversi inviando una mail a info@paea.it

Non è prevista la partecipazione solo a lezioni singole. Non sono previsti pasti e alloggio. Non sono ammessi cani nella struttura. Si raccomanda la puntualità. I posti sono limitati

Per chi volesse pernottare, si può rivolgere a queste strutture della zona

Agriturismo Giropoggio

Podere S. Antonio: contattare Jenny al 3396751422

Podere S. Andrea

Ostello Massa Marittima

Nelle vicinanze si consiglia la visita alla città di Massa Marittima considerata la Perla della Maremma o al lago dell’Accesa tra i più belli della Toscana

Sempre più connessi, sempre più distanti e isolati

Catherine Steiner Adair vive negli Stati Uniti ed è una psicologa clinica, consulente scolastica, scrittrice e relatrice. Ha scritto un libro tradotto e pubblicato da Macro edizioni con il titolo “Disconessi” e il cui sottotitolo è: Siamo sempre più isolati. Come proteggere i nostri figlie e le relazioni nell’era digitale.

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Catherine Steiner Adair vive negli Stati Uniti ed è una psicologa clinica, consulente scolastica, scrittrice e relatrice. Ha scritto un libro tradotto e pubblicato da Macro edizioni con il titolo “Disconessi” e il cui sottotitolo è: Siamo sempre più isolati. Come proteggere i nostri figlie e le relazioni nell’era digitale.
Il suo lavoro si concentra sui bambini e ragazzi e il loro rapporto con i dispositivi digitali, in particolare con il cellulare. La relazione che fa del problema, come evidenziato ormai da tanti testi sull’argomento, è decisamente drammatica poiché spiega, anche grazie alla sua esperienza professionale, come i dispositivi digitali non apportino alcuna reale vantaggio all’apprendimento ma abbiano solo svantaggi. Viene messo a rischio il normale sviluppo dei bambini, la loro capacità e intelligenza, direttamente e anche indirettamente perché ogni minuto, ora, giorno che i giovani passano davanti ai dispositivi non fanno qualcosa di più interessante e arricchente. Non inventano, non interagiscano, non creano, non immaginano, sostanzialmente si inaridiscono. E di questo si ha dimostrazione anche attraverso le testimonianze dei ragazzi stessi che l’autrice riporta più volte nel suo testo: i messaggi che vengono veicolati attraverso i vari dispositivi elettronici hanno un impatto devastante nei giovani, incitando alla costante competizione e vanto di sé, in una continua gara alla dimostrazione di chi è più cool. Gara che spesso si cerca di vincere comprando l’ultimo vestito alla moda, gadget o “cinafrusaglia” che sia. Tutti aspetti che non possono che creare uno stress fortissimo nei giovani e che li portano anche alla depressione o gesti estremi contro loro stessi e gli altri. La Steiner-Adair si interroga poi sul ruolo dei genitori spesso disperati nel non saper come arginare la marea tecnologica che però forniscono ai loro figli.
Infatti l’autrice nota che i figli, più che ascoltare cosa dicono i genitori, vedono cosa i genitori fanno e ha ben poco senso dire a un figlio di limitare l’uso del cellulare o dei videogiochi se poi il genitore fa esattamente lo stesso e così facendo tra l’altro dedica assai poca attenzione ai figli stessi.
E i device, così come la televisione un tempo, si rivelano il migliore ciuccio elettronico per acquietarli, anzi adesso le due cose si sommano, televisione più device, quindi per i bambini anche piccolissimi non c’è scampo. E dopo tutto ciò ci si chiede come mai i nostri figli hanno problemi…..
Così il genitore perde qualsiasi credibilità e ovviamente il figlio non farà mai quello che il genitore dice, se lui stesso è il primo a non rispettarlo. Questa situazione generalizzata non può che portare a una solitudine da connessione dove tutti sono connessi ma sempre più isolati, ognuno perso nel proprio dispositivo.
Le risposte e le azioni per superare la problematica sarebbero assai semplici e fattibili ma è praticamente impossibile riuscire a spuntarla con chi ha il potere di miliardi e miliardi di dollari, quindi conseguentemente ha in mano il potere politico e mediatico e decine di migliaia di persone pagate per trovare ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, tutti i mezzi possibili e immaginabili per tenerci incollati a degli schermi e venderci qualsiasi cosa, che si tratti di merci, servizi o propaganda.
Il libro della Steiner-Adair è datato 2013, la situazione le appariva drammatica allora, figuriamoci dieci anni dopo e con i progressi alla velocità della luce che si fanno su queste tecnologie.
Viene da chiedersi come mai si assiste a tali fantastici e scintillanti progressi solo su questi aspetti mentre miliardi di persone vivono in condizioni difficili o drammatiche e si potrebbero utilizzare mezzi, soldi e competenze per migliorare davvero le condizioni di tutti e far vivere in pace e prosperità il mondo, tutelando l’ambiente.
Ma non è certo questo l’obiettivo dei moderni padroni del vapore.

https://www.ilcambiamento.it/articoli/sempre-piu-connessi-sempre-piu-distanti-e-isolati

“Come costruire progetti di vita, felicità e cambiamento per il nuovo mondo”

Nella pianura romagnola vicino a Ravenna, un gruppo di donne volitive ed energiche ispirate da Lucia, Lisa e Daniela, dopo aver frequentato il corso sugli orti autoirriganti al Parco dell’Energia Rinnovabile in Umbria, ha deciso di organizzare il corso tenuto da Paolo Ermani dell’associazione PAEA su “Come costruire progetti di vita, felicità e cambiamento per il nuovo mondo”.

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Nella pianura romagnola presso Russi, vicino a Ravenna, un gruppo di donne volitive ed energiche ispirate da Lucia, Lisa e Daniela, dopo aver frequentato il corso sugli orti autoirriganti al Parco dell’Energia Rinnovabile in Umbria, ha deciso di organizzare con il supporto anche di alcuni validi amici, il corso tenuto da Paolo Ermani dell’associazione PAEA su “Come costruire progetti di vita, felicità e cambiamento per il nuovo mondo”.
Il corso propone soluzioni a livello sociale, economico, lavorativo e organizzativo per la costruzione di progettualità individuali e collettive che tendano alla prosperità, all’autosufficienza, al benessere, al miglioramento della qualità della vita e alla tutela della natura.
Il gruppo organizzatore è riuscito in maniera informale ma assai efficace a coinvolgere molte persone alla partecipazione ottenendo un risultato davvero notevole. Tutte persone motivate, piene di idee e di voglia di fare che hanno rinnovato il “miracolo” del “si può fare”, lasciando da parte timori, insicurezze e luoghi comuni. Nel giorno e mezzo di corso sono stati affrontati i vari temi del cambiamento a 360 gradi, con aspetti teorici e pratici quali l’economia, l’organizzazione, il tempo e le relazioni, le grandi opportunità lavorative in campo ambientale e nella riduzione degli sprechi. Inoltre è stato approfondito il tema di come pianificare la propria autosufficienza alimentare ed energetica.
Nel contempo si sono esaminate le possibilità di riabitare l’Italia e i suoi tanti luoghi bellissimi e di grande ricchezza prendendo esempio da realtà nel nostro paese e in Europa di centri per le energie rinnovabili e di tecnologie alternative, progetti di eco-vicinato, cohousing, ecovillaggi, comunità intenzionali, recupero di borghi abbandonati, progetti collettivi informali, con esempi anche di realtà che hanno 40 o 50 anni di attività e che dimostrano come sia possibile il cambiamento duraturo e stabile.
Come obiettivo finale si è organizzato un lavoro in due gruppi rinnovando la magia che vede possibile (anche fra persone che non si conoscono ma con linee guida efficaci e le realtà già esistenti prese come ispirazione) improntare un progetto reale di cambiamento pronto per essere messo in pratica.
In fondo non è difficile; basta un cambio di prospettiva e di mentalità, ridare fiducia alle persone, fare riscoprire i loro talenti spesso nascosti o sottovalutati, la loro esperienza che non è solo quella dei curriculum ma delle tante capacità e ricchezze che ci sono in ognuno di noi. Il tutto all’interno di quella intelligenza collettiva e supporto reciproco che risultano essenziali. Aspetti che abbiamo dimenticato in
un mondo dove l’io trionfa sul noi e che quindi decreta la sua inevitabile povertà, solitudine e aridità della creatività che invece abbiamo in abbondanza.
Per realizzare questi obiettivi l’Italia ha grandissime potenzialità e ricchezze. Abbiamo le competenze, le capacità, la tecnologia, le risorse, non ci manca nulla per fare diventare il nostro paese un giardino fiorito. Bisogna solo agire e farlo subito.
Chiunque fosse interessato a organizzare un corso simile nella sua realtà può scrivere a info@paea.it

https://www.ilcambiamento.it/articoli/come-costruire-progetti-di-vita-felicita-e-cambiamento-per-il-nuovo-mondo

La madre di disfattisti, ignoranti e prezzolati è sempre incinta

L’era dei commenti su qualsiasi cosa ha sdoganato tipologie di pensiero così assurde e paradossali da essere ben poco credibili. Un amico che frequenta i social, e che è esperto di comunicazione, tempo fa mi disse che quando si scrive un commento non si può argomentare più di tanto perchè non lo legge nessuno, ergo i commenti sono fatti per non argomentare.

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