«Puntare sulla tutela e sul ripristino ambientale, sul recupero delle risorse, sul risparmio energetico e idrico, sull’efficienza energetica e sull’uso di energie rinnovabili è già di per sé un preciso e chiaro piano di intervento politico, sociale, occupazionale ed economico»: così scrivo nell’introduzione del mio libro “L’Italia verso le emissioni zer0» per compiere quei passi necessari per rendeci sempre più indipendenti.
Condivido con i voi lettori l’introduzione al mio libro “L’Italia verso le emissioni zer0”, una lettura preziosa, efficace e utilissima.
«Puntare sulla tutela e sul ripristino ambientale, sul recupero delle risorse, sul risparmio energetico e idrico, sull’efficienza energetica e sull’uso di energie rinnovabili è già di per sé un preciso e chiaro piano di intervento politico, sociale, occupazionale ed economico.
Lavorare in questa direzione garantisce vantaggi e ritorni da ogni punto di vista e coinvolgendo tutti i cittadini si possono avere risultati estremamente positivi, fino all’azzeramento delle emissioni climalteranti in un tempo breve.
Gli elementi fondamentali di un’azione del genere sono tutti presenti: economia, lavoro e ambiente, quindi di conseguenza tutela della salute, e devono essere veicolati all’interno di valori che guardano anche alle future generazioni per la costruzione di un autentico benessere.
La lista di benefici e vantaggi
• riduzione degli sprechi e conseguente risparmio di denaro;
• aumento dell’occupazione;
• aumento del comfort abitativo con diminuzione anche delle spese per la manutenzione delle abitazioni;
• diminuzione drastica dell’inquinamento e delle spese sanitarie private e pubbliche dovute alla contaminazione di aria, terra, acqua e cibo;
• riduzione della dipendenza energetica e alimentare dall’esterno e da aree ad alta instabilità geopolitica;
• aumento complessivo di resilienza e autosufficienza;
• creazione di nuove professionalità e migliori prospettive per i giovani e meno giovani;
• aumento del senso civico, della conoscenza e appartenenza al territorio con un miglioramento del clima
sociale;
• diminuzione delle grandi disuguaglianze economiche esistenti fra le persone;
• recupero e salvaguardia di preziose e indispensabili risorse come ad esempio l’acqua;
• preservazione della biodiversità, elemento fondamentale per la nostra sopravvivenza;
• diminuzione drastica della distruzione della natura, della sofferenza animale e infine un grande arricchimento personale spirituale.
Agendo nella direzione di queste scelte si fermerebbe l’emorragia di denaro causata da lobby e potentati economici, che invece non hanno alcun interesse a salvaguardare salute e risparmi dei cittadini, avendo come unico scopo il proprio arricchimento.
Come esempio fra i tanti, nel Paese del sole, cioè l’Italia, spendere enormi cifre per importare energia è un assurdo controsenso; si pensi che siamo ancora dipendenti dall’estero per oltre il 70% dell’energia, quando in poco tempo e con una pianificazione e azione mirate potremmo diventare autonomi energeticamente e al 100% alimentati da fonti rinnovabili.
E proprio con i soldi risparmiati dal non acquisto di combustibili fossili ed eliminandone le sovvenzioni, si possono finanziare azioni virtuose intraprese a vari livelli per la tutela ambientale».
L’Italia verso le emissioni zero ed i passi neccessari da copiere
Ecco il libro
L’Italia verso le emissioni zer0
Guida pratica di intervento per persone che vogliono agire subito
L’Italia è un paese dalle enormi potenzialità e ricchezze. Possiamo tutelare l’ambiente, garantirci abbondanza, prosperità, qualità della vita ed essere un esempio a livello mondiale. Abbiamo le competenze, le capacità, la tecnologia: non ci manca nulla per far diventare il nostro paese un giardino fiorito. Bisogna solo agire e farlo subito.
In questo libro fornisco gli elementi per realizzare un’Italia:
• Alimentata da energie rinnovabili ed energeticamente autosufficiente
• Autosufficiente a livello alimentare
• In cui le persone possano compiere il cambiamento e realizzare il proprio progetto di vita e lavoro
• Che ridivenga comunità, riscopra l’autoproduzione e il saper fare
• Con enormi prospettive occupazionali nei settori ambientali
• Che impari a recuperare, riusare, riparare, riciclare, risparmiare e non sprecare
• Che si impegni con volontà in questa trasformazione.
Paolo Ermani_C’è anche un altro modo