In questi due anni di buio, terrore e divisione voluti da un potere che non ha altro scopo se non il profitto e perpetuare se stesso, sono nati tantissimi progetti di vita e speranza. Si è compreso che con un potere del genere che prosegue a schiacciasassi su persone e natura per raggiungere i propri nefasti scopi, non c’è possibilità di compromesso o riforma.
In questi due anni di buio, terrore e divisione voluti da un potere che non ha altro scopo se non il profitto e perpetuare se stesso, sono nati tantissimi progetti di vita e speranza. Si è compreso che con un potere del genere che prosegue a schiacciasassi su persone e natura per raggiungere i propri nefasti scopi, non c’è possibilità di compromesso o riforma.
Non c’è altra strada che costruire un mondo dove la tutela della persona e dell’ambiente siano al centro e si lavori affinché si possa vivere in armonia e non in guerra gli uni con gli altri aizzati da chi nel conflitto ha solo da guadagnarci. Si dirà che tutto ciò è utopico, impossibile, troppo ideale, ma parliamoci chiaro: quali sono le alternative? Dove ci sta portando la vera utopia, cioè pensare che la distruzione, la sopraffazione, la competizione, l’odio, l’avere come unico dio il denaro, abbiano qualche futuro?
Le domande da posi per costruire progetti
I sacerdoti di queste dottrine ci dirigono verso l’estinzione della nostra specie, così come stiamo facendo con tutte le altre specie viventi sul pianeta sterminandole in nome di un progresso che è pura follia. Il potere usa parole come pace, ambiente, solidarietà, salute e tante belle favolette che poi alla prova dei fatti si rivelano solo menzogne e non c’è certo bisogno di essere particolarmente acculturati per capire l’ovvio, basta vedere quali interessi vengono puntualmente protetti e chi c’è dietro per rendersi conto che le parole che vengono usate non hanno alcun senso e verità.
I livelli stratosferici di inquinamento e la produzione infinita di rifiuti ingestibili ci dimostrano che continuare la competizione per chi arriva prima a gettarsi dal precipizio non è la direzione da prendere.
E’ uscito il mio nuovo libro
L’Italia verso le emissioni zer0
Guida pratica di intervento per persone che vogliono agire subito
Costruire progetti con valori umani
Quindi è molto meno utopico e più fattibile realizzare progetti che non abbiano come risultato la nostra estinzione. Ecovillaggi, cohousing, comunità intenzionali, ecovicinati, gruppi informali, ci sono esempi in tutto il mondo di persone che non aspettano più ma costruiscono realtà con valori umani e non monetari, con un uso diverso e appropriato della tecnologia. Basta prendere spunto da questi progetti ma oltre agli aspetti pratici da cui imparare, l’importante è credere in se stessi, credere che ce la possiamo fare. Se siamo stati capaci di realizzare qualsiasi cosa, raggiungere ogni traguardo, perché non mettere ora le capacità, conoscenze e talenti che ognuno di noi ha al servizio della costruzione e non della devastazione?
Ritrovare la relazione con la natura
E’ sicuramente possibile la realizzazione di una società sana che ritrovi i valori fatti di cose semplici e autentiche: vivere dignitosamente con poco ed essere ricchissimi di relazioni che danno tanto e costano nulla, ricostruire il senso di comunità, darsi una mano nel momento del bisogno senza che siano solo e necessariamente i parenti stretti a farlo (quando lo fanno), approfondire il saper fare, contare sulle nostre capacità e talenti. ( leggi anche Autosufficienza, dalle parole ai fatti) Ritrovare infine il senso dell’esistenza nella relazione stretta con la natura che ci mantiene in vita e da cui abbiamo solo da imparare. Il mondo che verrà sarà di chi costruirà progetti di vita e di speranza.
Paolo Ermani_C’è anche un altro modo